Esce oggi in libreria EMICRANIA. Storia di un senso di colpa di Tamás Gyurkovics nella traduzione dall’ungherese di Andrea Rényi.
Questo è un romanzo sull’Olocausto e sul senso di colpa di chi riuscì a salvarsi dai lager. L’autore ricostruisce con un’attenta ricerca la vicenda umana di Ernő Spiegel, qui Spielmann, giovane ungherese ce fu Zwillingsvater nel campo di Auschwitz-Birkenau, colui che badava ai gemelli che Mengele aveva selezionato per i suoi esperimenti. Quanto il campo fu liberato nel 1945 Spielman promise ai gemelli di riportarli a casa e così fece. Si salvò riparando in Israele ma il senso di colpa lo perseguitò per tutta la vita con forti e ricorrenti emicranie. Quando nel 1961 comincia a Gerusalemme il processo ad Adolf Eichmann, l’uomo deve affrontare il suo trauma e uscire allo scoperto con se stesso, la sua famiglia, la comunità.
La posta in gioco del romanzo Emicrania è la riaffermazione dell’autonomia etica personale contro l’assurdità della storia. I suoi personaggi sono tratteggiati con precisione, il suo linguaggio e il suo ritmo ispirano il lettore a leggerlo quasi in una sola seduta, aspettando con ansia i colpi di scena.
Judit Szarka per REVIZOR
Con l’esordio in traduzione di Tamás Gyurkovics (1974) apprezzatissimo autore in patria, vede la luce il secondo libro della collana RADAR, inaugurata a fine 2021 con CAPODANNO CON BALZAC di Wolfgang Kohlhaase e con l’intenzione di esplorare la letteratura contemporanea dell’Europa balcanica ed orientale.
Una collana che ci porterà presto in area moldava e ucraina per raccontare storie e territori curiosi, compositi, molteplici.
L'incipit

Capodanno con Balzac
di Wolfgang Kohlhaase
Una raccolta di racconti, che letti uno dopo l’altro appaiono come un romanzo, in cui troviamo la DDR, il nazismo, la capitolazione della Germania, il dopoguerra, attraverso il racconto di vite minime, in una sorta di estetica del quotidiano in equilibrio fra microstoria e macrostoria. Da questa raccolta è tratta la sceneggiatura del film "Lezioni di persiano" di Vadim Perelman (2020)