Il nostro manifesto
Abbiamo voluto prendere il famoso decalogo dell’editore tedesco Klaus Wagenbach adattandolo alla nostra realtà, al nostro pensiero, alla nostra visione di come voler fare questo lavoro:
01
Non ci aggreghiamo a gruppi editoriali, ma conserviamo la nostra indipendenza
02
Crediamo in un’editoria lenta
crediamo nei titoli longevi che non si esauriscono nel giro di una stagione; pensiamo che il catalogo non sia solo la spina dorsale di una casa editrice, ma anche il suo vero capitale, la sua reale anima
03
Pubblichiamo al massimo 20 titoli all’anno
È una scelta precisa che ci permette di curare, promuovere e sostenere ogni libro come merita
04
Abbiamo un progetto editoriale chiaro
Poche collane che hanno determinate caratteristiche di testi, di autori, di grafica; lavoriamo con molto anticipo, programmando le uscite da qui a 2-3 anni
05
Manteniamo vivi e costanti
la comunicazione, l’energia, lo scambio e la condivisione con i redattori, i traduttori, le tipografie, i consulenti, le agenzie, i grafici, gli autori, i librai
06
Ripudiamo
con tutte le nostre forze l’editoria a pagamento; pensiamo che investire su un autore e un libro siano gli elementi chiave del fare impresa editoriale
07
Non ci curiamo troppo dell’estetica alla moda
ma vogliamo fare libri che siano oggetti belli, fisicamente ben riconoscibili, che i lettori fidelizzati possano «trovare alla svelta»
08
Lavoriamo sul nostro territorio in profondità
organizzando festival, eventi, centinaia di presentazioni di libri; partecipiamo alle principali fiere del libro in Italia, collaboriamo con i maggiori festival culturali; pensiamo alla casa editrice come un motore non solo per vendere libri, ma per creare sinergie e terreni fertili
09
Non abbiamo paura
di ripubblicare vecchi titoli o di fare nuove edizioni di libri esauriti
10
Ci prendiamo il tempo
di leggere le proposte che arrivano, anche se materialmente non siamo in grado di argomentare i nostri rifiuti; succede di lavorare assieme all’autore, sul testo che decidiamo di pubblicare, per mesi, a volte anni, e questo lavoro è indipendente dalla tiratura del libro
11
Coltiviamo la parsimonia e la precisione
come un grande editore non può permettersi di fare
12
Perseguiamo una crescita moderata
commisurata alle nostre forze, evitando il più possibile i «casi editoriali», che attirano l’attenzione su un solo libro, oscurando gli altri.