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L’autunno in cui tornarono i lupi

17,00

Un romanzo che racconta una paura nuova, sopita nei secoli, la paura che, con un lupo nel bosco appena sopra il paese, riconsegnerà agli uomini la percezione del limite e della loro fragilità. Ispirato alla storia vera del ritorno del lupo in Appennino, è un racconto che entra dentro le nostre paure più oscure.

Autore: Mario Ferraguti
Collana: camera con vista / 29
Anno: 2022
Formato: 13×20
Pagine: 256
ISBN: 9791280219633

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Disponibile in ebook

Informazioni aggiuntive

Peso 0,3 kg
Dimensioni 13 × 2 × 20 cm

Descrizione

Appennino, autunno del 2004. Durante una battuta di caccia al cinghiale, un uomo e un lupo si incontrano; è un evento che, in quei luoghi, non si verifica da quasi un secolo. È da questo momento che i destini degli abitanti di Pieve dei Lampi e del suo bosco sovrastante, cambiano all’improvviso. Donne e uomini affrontano le loro paure più ataviche, reagiscono a qualcosa di sconosciuto ognuno portando con sé le proprie storie, chi in modo razionale, chi scomposto. Ferraguti racconta quel piccolo miracolo che è stato il ritorno del lupo in tutta la penisola, i conflitti tra ricercatori e cacciatori, la gestione del territorio e la sua percezione che, con la presenza del lupo, muta completamente. Attorno si muove un microcosmo legato a tradizioni antiche, quelle dell’Appennino, dove lo sguardo forte è più temuto di un colpo di fucile e gli uomini nominano il loro mondo per addomesticarlo. È sufficiente rompere un equilibrio fragile e delicato, come la confidenza con il bosco, per rendersi conto di come alcune conquiste non siano garantite per sempre. Il grande lupo zoppo ha perduto una zampa ma è ancora vivo nei racconti della gente.

MARIO FERRAGUTI abita a Faviano Superiore, sulle colline di Parma. Per anni ha percorso l’Appennino alla ricerca di racconti; da questo viaggio ha realizzato, insieme a registi e illustratori, libri e film. Ha pubblicato i romanzi La voce delle case abbandonate (Ediciclo), La ballata del vento (Ediciclo) e, con Giacomo Agnetti, dedicato ai ragazzi, I mostri d’aria (Ediciclo). Nel 2022, Rosa spinacorta (Exorma). Da alcuni testi sono nati spettacoli teatrali come Viaggio tra le figure magiche dell’Appennino e LM15, Storia di un lupo che finirà in Francia più di 1000 km dopo. Collabora con università, centri di studio e ricerca, settimanali e riviste; tra le esperienze più particolari ha realizzato numerosi reportage per “Panorama”, cura una rubrica sulle case abbandonate per “Casantica”, ha tenuto corsi ai medici tirocinanti sulla figura della guaritrice ed è tra gli organizzatori del Piccolo Festival di Antropologia della Montagna
(PFAM) che si tiene a Berceto.

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