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1992//2022 Le Marlboro di Sarajevo

 

Le Marlboro di Sarajevo: un classico contemporaneo

Jergović è uno scrittore epico: possiede la capacità di lasciar parlare l'oggettività delle cose e degli avvenimenti, di cogliere la storia di un individuo di un paese nei dettagli più concreti, con sobria essenzialità.
Claudio Magris

Se si parla di Sarajevo, se si pensa alla città e al suo spirito, alla sua gente, non si può non nominare LE MARLBORO DI SARAJEVO di Miljenko Jergović, il primo libro che ha reso l’autore noto al pubblico internazionale.

Pubblicato per la prima volta nel 1994 a Zagabria, il libro fu immediatamente notato e cominciarono le traduzioni in lingue straniere, anche in italiano ad opera di Ljiljana Avirović cui va il merito di aver proposto in Italia l’opera di uno scrittore che attualmente è considerato l’erede della tradizione narrativa di Ivo Andrić.

Una trentina di racconti tenuti insieme da tempo e luogo: Sarajevo città assediata.

Nel nostro percorso di avvicinamento al #5aprile1992, trentennale dell’inizio dell’assedio più lungo e tragico che l’Europa ha visto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, le Marlboro non potevano mancare. Ecco allora a voi lettori un estratto – IL CACTUS – e la prefazione a firma di Claudio Magris.

Se non l’avete letto, potete sempre rimediare.

Buona lettura!

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